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Viaggio in Cina effettuato nell'agosto del 2009: Il Flauto di Giada. Principali località visitate : Pechino ( il Tempio del Cielo, la Città Proibita, il Palazzo d'Estate, il sepolcro dei Ming ), la Grande Muraglia, Shanghai ( il Giardino Yu, la Città Vecchia, il Tempio del Buddha di Giada, la Nanjing road ), Xian ( la Pagoda della grande Oca Selvaggia, l'Esercito di Terracotta, il Mausoleo del Primo Imperatore Qin Shi Huang ), Guilin ( navigazione sul fiume Li ), Canton ( il Quartiere Coloniale, la Casa degli antenati della famiglia Chen ), Hong Kong ( il mercato di Kowloon, Victoria Peack, Repulse Bay ), Macao.
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dettagliotappa
data : 14•8•2009 - 4° giorno in viaggio |
itinerario : Pechino - la Grande Muraglia - il Sepolcro della dinastia Ming - Pechino |
mezzi : km : circa 100 |
: Gloria Plaza Hotel : Jianguomen Nan Avenue, 2 - Beijing : (86) 10-6515 8855 - Fax: (86) 10-6515 8533 |
diariodibordo
Stesso menù del giorno prima: la prima colazione viene servita condita dal solito cielo grigio cupo, e per noi comuni mortali, relegati qui sotto ad un quasi perenne tramoto, non resta che la consolazione di sapere che lassù, da qualche parte, il sole sta gia risplendendo al cospetto di antiche divinità. Partiamo alla volta della Grande Muraglia lasciandoci inghiottire dal serpente del traffico mattutino, che di venerdi sembra più agitato del solito. Ci separano circa un centiniaio di chilometri dalla nostra prima meta giornaliera, e quando arriviamo dobbiamo attendere una buona mezz'ora prima di riuscire a parcheggiare, accomunati nell'attesa ai tanti gruppi, locali e non, che hanno scelto come noi di visitare oggi una delle mete turistiche più gettonate. Immutata da millenni nell'essenza, ma ricostruita più volte, la Grande Muraglia si snoda per migliaia di chilometri a circondare in un ideale abbraccio i confini dell'antico regno, oggi, dopo un'accurata opera di restauro, se ne possono visitare vari tratti. L'effetto d'insieme è veramente stupefacente, sembra un tratto di penna che un gigante si sia divertito a tracciare con mano malferma su un mare verde. Un continuo sali e scendi da far venire il mal di mare, con pendenze che a tratti fanno sbuffare e mancare il fiato. L'aggettivo "grande" non è di certo abusato. .
Fa un caldo più che torrido quando ci accingiamo all'impresa, peccato che il cielo continui a mostrasi cupo, impedendoci cosi di apprezzare i contrasti cromatici del serpente di pietra che si insinua in una natura rigogliosa. Ottobre sembra essere il mese migliore per venire da queste parti, almeno cosi riferisce la nostra guida, quando le condizioni climatiche vedono l'orizzonte stagliarsi terso in un azzurro che più azzurro non si può, e a noi che dobbiamo fare di necessità virtù non resta che consolarci pensando al peso che riusciamo a smalire... Dopo la visita della Grande Muraglia ci rechiamo per il pranzo in una fabbrica, e siamo a due, specializzata nella produzione di rame smaltato con la tecnica cloisonné; interessanti le varie fasi della lavorazione, niente di che la cucina. Nel pomeriggio ci rechiamo a visitare le Tombe della dinastia Ming . Il complesso sepolcrale, composto da tredici tombe di altrettanti imperatori, occupa la parte meridionale del monte Taishou. La più grande, quella che visitiamo, è la tomba Chang Ling, la tomba dell'imperatore Yongle figlio secondogenito dell'imperatore Hongwu, fondatore della dinastia Ming, e terzo imperatore della dinastia stessa. Il clima si è fatto ancora più torrido quando varchiamo l'ingresso di quella che è anche chiamata Tomba della Longevità. Nella pagoda una grande statua raffigura l'imperatore, che verrà ricordato come colui che diede lustro e fama alla dinastia Ming, assiso sul trono, sempre all'interno è allestito un interessante museo ricco di oggetti d'uso quotidiano nella corte imperiale. Dietro la pagoda si trova un grande cortile a cui si accede idealmente da una porta di legno che doveva servire a bloccare il passaggio agli spiriti maligni, in fondo al cortile stesso si trova una torre su cui si può salire, pagando un biglietto supplementare, per ammirare il complesso dall'alto.
Usciamo dal sito attraverso il lungo viale, la via sacra , che rappresentava in maniera allegorica la strada verso il Paradiso. Trentasei statue, scolpite in marmo bianco di Pechino, sono posizionate lungo il percorso, figure di animali, guerrieri, dignitari e mandarini che avevano lo scopo simbolico di proteggere il sonno divino degli imperatori. Sui lati belle piante di salici piangenti rendono la passeggiata ancora più gradevole, permettendo cosi di allentare per un po' la morsa dell'afa. Riprendiamo la strada per Pechino sobbarcandoci un'altra dose di traffico, albergo, doccia ultra veloce e siamo di nuovo fuori per la cena tipica a base di Anatra Laccata, una di quelle specialità che sui menù dei ristoranti cinesi in italia è sempre accompagnata dalla dicitura "su prenotazione". Arriamo con un po' in anticipo e cosi abbiamo il tempo per fare due passi in questa zona ricca di locali e vita notturna, sulle sponde del lago che ieri abbiamo sfiorato con il giro in risciò. La cena è anche l'occasione per salutare la nostra simpatica guida locale, la "Gina", che ci ha accompagnato in questo breve giro della capitale. E quale conclusione migliore che gustare il famoso piatto della tradizione culiniaria pechinese, la cui preparazione, oltre che risultare piuttosto laboriosa, assume anche un'antica valenza simbolica. I pezzetti di carne che vengono serviti si mangiano avvolti in sottili sfoglie di pasta di riso insieme a sottili fili di erba cipollina, il tutto viene poi condito con una salsa a base di soia .
Tappa del 15-8-2009: Pechino - Shanghai, in preparazione
note
Il contenuto dei diari è frutto delle mie esperienze di viaggio e tutte le opinioni sono espresse a titolo puramente personale, non intendendo con ciò ledere i diritti o urtare la suscettibilità di nessuno. E' possibile riprodurne il contenuto su siti web amatoriali purchè ne venga citata la fonte ed informato l'autore. Qualsiasi altro tipo di utilizzo è soggetto ad un'espressa autorizzazione. Le informazioni storiografiche e documentali sono tratte dalla rete. Questo Sito non ha nessuna finalità di lucro, non ha sponsor ne intende promuovere nulla o nessuno se non nell'affermazione di proprie opinioni personali. Le foto pubblicate nel presente diario sono state da me effettuate e sono freeware per un uso personale. Le immagini e le Clip Art utilizzate sono state dichiarate freeware per un utilizzo privato dai detentori del legittimo copyright.