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Viaggio in Scozia effettuato nell'agosto del 2006. Principali località visitate : Kirkcudbright, Glasgow, Maybole: Culzean Castle and Country Park, Trossachs Park, Loch Lomond, Inveraray: Inveraray Castle, Achnabreck, Crinan, Kilmartin Glen: Temple Wood, Falls of Lora, Oban, Dunstaffnage Castle, Kilchurn Castle, Dornie: Eilean Donan Castle, Isola di Skye: Dunvegan Castle, Plockton, Western Ross: Gairloch - Inverewe Garden, Falls of Measach, Ullapol, Highlands Settentrionali, Arcipelago delle Orcadi, Arcipelago delle Shetland, Dunrobin Castle, Loch Ness, Urquhart Castle , Forte George, Cawdor Castle, Pennan, Malt Trail: distillerie Strathisla e Glenfiddich, Castle Trail: Kildrummy Castle, Craigievar Castle, Crathes Castle, Pitlocry, Blair Castle, Stirling Castle, Culross, Edimburgo, Rosslyn Chapel.
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Dove nasce l'idea d'un viaggio, quando inizia a prender forma l'irrefrenabile desiderio di muoversi ? Un nome, un luogo, sogni che popolano il mondo del nostro immaginario. Per tutti quelli che come me soffrono del 'dolce male del viaggio' non esiste un'unica risposta. Il viaggiatore è colui che s'incammina, perché è quasi la sua condizione naturale: sentirsi in pace col mondo e con se stesso solo quando è in viaggio. Non ha un solo luogo ancora da vedere, ma una lista di posti che aspettano, aspettano di essere scoperti come il viaggiatore aspetta di scoprire se stesso. Un concetto che ha egrergiamente descritto Robert L. Stevenson "... per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti...". Ed ecco allora il sogno tramutarsi in idea e tra i tanti, ansimando e sgomitando, saltar fuori con tutta la sua potenza evocativa: Scozia. Un luogo che da solo rimanda a storie e racconti di mille viaggi avventurosi... E subito l'idea si trasforma in una semplice chiave di ricerca, utile a scandagliare la "rete" alla ricerca di notizie, consigli, tracce, esperienze e quant'altro utile ad organizzare la nostra piccola spedizione in quelle mitiche e remote lande. E' stato sufficiente sfogliare appena qualche pagina del Web per raccogliere una mole d'informazioni perfino inaspettata, ritrovandosi cosi quasi in imbarazzo, tra tutto quel materiale a disposizione, nel dover decidere come meglio pianificare le nostre tre settimane di viaggio. E a tutto questo aggiungete una miriade di piccoli opuscoli informativi, reperibili in loco, che con gran facilità passano dal recensire le innumerevoli opportunità che può offrire un luogo famoso, all'elogiare le bellezze d'un minuscolo paesino sperduto nelle Highlands. Arriverete a constatare, come noi, di come non esista un centimetro quadrato sulla mappa del paese che non contenga qualcosa d'interessante da visitare: un castello, un sito preistorico, un giardino, un museo, un parco naturale, un'abbazia, una casa d'epoca, un'antica distilleria ( è quasi uno sport nazionale riuscire a visitarle tutte... ), o anche solo un semplice "view point" dove fermarsi ad ammirare uno scorcio panoramico, incantanti ad inseguire il volo di stormi d'uccelli di tutte le specie. In particolare, consultando il sito ufficiale del turismo VisitScotland, troverete innumerevoli itinerari tematici già predisposti, combinazioni di elementi sparsi in giro per il paese e pronti a soddisfare tutte le vostre più svariate esigenze. Siete alla ricerca della Scozia classica o avete tempo solo per quella essenziale ? Volete andare alla scoperta dalla Scozia misteriosa o siete più inclini per quella romantica ? Vi interessano i luoghi che ispirarono famosi poeti e letterati o propendete di più per quelli che soddisfano il palato ? Avete voglia d'immergervi nella storia dei castelli o di lasciarvi conquistare dai colori e dai profumi di parchi e giardini ? Dalle Lowlands alle Highlands, passando per gli arcipelaghi delle Ebridi, delle Orcadi, delle Shetland, in un turbinio di idee da far girare la testa e togliere ogni sfizio. E cosi, satolli d'informazioni e suggerimenti, con la cartina da una parte ed il lungo elenco di possibilità dall'altra, non abbiamo potuto esimerci dal creare un nostro itinerario personale. In una sorta d'operazione del tipo 'unisci i puntini per vedere la figura nascosta', ora allargando ora stringendo le linee a seconda del tempo e delle distanze, tra un piatto di salmone assaporato con calma e un sandwich in piedi sullo strapiombo di una scogliera, tra un whisky meditato e una birra tracannata sul trespolo di un pub, alla fine ci siamo lasciati alle spalle circa 5.000 Km di strada, giungendo a compiere quasi il periplo completo del territorio scozzese. Ma come sempre accade non è possibile pianificare tutto al minimo dettaglio e alla fine c'è sempre la classica variabile imprevista che sbuca fuori all'improvviso, e che in fondo rende ogni viaggio un'esperienza unica. Nel nostro caso, però, ha avuto la bella idea di manifestarsi fin dal primo giorno, accompagnandoci poi lungo tutto il cammino, tanto da divenire, quasi inevitabilmente, il tema dominante del viaggio: la scomparsa del Sole. Ed è per questo che ad un certo punto è perfino venuto naturale ribattezzare questo splendido viaggio in: " Scozia, alla ricerca del Sole ". Certo... sapevamo in partenza che dal punto di vista climatico il mese di Agosto non è quello più indicato per visitare il paese (meglio preferire di gran lunga i mesi di Giugno e Luglio), ma diciotto lunghi giorni senza quasi mai vedere la familiare palla infuocata penso siano comunque un piccolo record. Puoi perfino arrivare a capire, giorno dopo giorno sotto la stessa cappa di nuvole lattiginose, del perché i nostri primitivi antenati l'avessero potuta eleggere al rango di divinità, di certo capricciosa se anche all'epoca doveva essere solita concedersi con cosi grande parsimonia. Tuttavia questo, lungi da sminuire le nostre attese, ha contributo invece ad ammantare il viaggio d'un pathos particolare, come se un preciso disegno cercasse d'uniformarlo a quell'aria di mistero che aleggia tutt'intorno e che tra quella sottile coltre di bruma tiepida, una massa viva e sospesa che tutto avvolge, può portarti a scorgere la sagoma d'uno spettro messo a guardia d'un antico maniero, o il profilo d'un animale preistorico che s'immerge nelle acque scure e profonde d'un placido lago. E alla fine, come nel più classico dei copioni che si rispetti, la ricerca darà i suoi frutti, svelando il mistero della scomparsa. Dovete solo avere la pazienza di seguirci, questo è il racconto del nostro viaggio nelle terre della Britannia del Nord, quelle Highlands che neanche le potenti legioni di Roma riuscirono mai a soggiogare, vagheggiandone timorose dall'alto delle mura del loro possente vallo.
Questo è anche il primo viaggio in cui mi sono convertito alla fotografia digitale, troppo salato il conto ogni volta tra sviluppo e stampa. E cosi, tra l'abbondanza di materiale a disposizione, mi sono chiesto quale fosse la foto da mettere in "copertina", quella che senza risultare banale potesse sintetizzare e meglio rappresentare il paese. Una pecora, direte voi ? Nell'immaginario collettivo la Scozia è popolata da castelli e fantasmi, non so per i fantasmi ma di castelli se ne annoverano circa 700 unità, cio nondimeno chi se non lei è la vera regina del paese. Quante saranno ? Penso un numero tale che ci si potrebbero addormentare tutti gli insonni dell'universo. E sono dappertutto, macchie di bianco che chiazzano distese di prati dalle mille sfumature di verde. Le trovi addormentate sul ciglio della strada, se non quando proprio in mezzo, in bilico su strapiombi da far paura, a passeggio sui marciapiedi d'un piccolo paesino, o mentre brucano tranquille in mezzo alle rovine di un sito neolitico, moderni complementi ad un antico menhir. E' quasi impossibile che almeno una non resti immortalata dal vostro obbiettivo, diventando cosi inevitabilmente uno dei ricordi che più facilmente riporterete a casa. E forse è anche da questo che deriva il motto nell'antica lingua gaelica con cui la Scozia vi da il benvenuto:
ilpianodelviaggio
( Costi, chilometri e sistemazioni - B&B, Hostel, Guest House - corredate da note personali ).Dopo interminabili riunioni e mille appunti finiti nel cestino, piano piano il viaggio esce dal bozzolo ed inizia a prendere forma. Dunque a grandi linee: partenza in macchina da Genova destinazione Amsterdam, imbarco sul traghetto per Newcastle, notte in navigazione, sbarco ed inizio del giro. Appena lasciata l'Inghilterra ingresso in Scozia nella parte sud-occidentale, Glasgow e quindi risalita del paese in senso orario, isola di Skye e ancora su per le Highlands. Giro completo della costa nord, da ovest verso est, quindi traghetto per le Orcadi. Visita dell'isola principale dell'arcipelago e ancora in traghetto questa volta verso le Shetland. Visita dell'isola principale dell'arcipelago e ritorno sul suolo scozzese al punto d'imbarco per le isole, e poi giù verso Edimburgo passando per Lochness, la costa dei Grampian, il Malt Trail ed il Castle Trail, per finire nella pazza e allegra follia del festival della musica che si tiene in città ogni anno ad Agosto. Un giro abbastanza completo da sviluppare in tre settimane. Certo visto cosi può facilmente far venire il mal di mare e apparire un po' come una folle corsa, ma le distanze non sono eccessive e durante il viaggio c'è tempo per vedere molte cose interessanti, anche se inevitabilmente qualcosa bisogna pur lasciare indietro. E per dormire questa volta ci affidiamo alla proverbiale ospitalità scozzese dei B&B, fama davvero ben meritata. Ricordate che il mese di Agosto, al di la delle condizioni atmosferiche, è comunque in assoluto quello che registra il maggior numero di visitatori, dato che al turismo dall'estero si somma quello interno, per cui non è sempre facile trovare posto nei B&B senza aver prenotato in anticipo; ne abbiamo visti molti nel nostro giro esporre il cartello "No Vacancies". Per questo, onde evitare inutili giri a vuoto, tutti i B&B, gli Ostelli e le Guest House sono stati prenotati per tempo via Internet, nel mese di Maggio, utilizzando gli indirizzi e-mail o gli appositi "form" predisposti nei rispettivi siti web. Posso aggiungere che ci siamo trovati benissimo, a parte un piccolo problema ad Edimburgo, nessuno o quasi ha voluto soldi in anticipo e tutti hanno rispettato gli accordi convenuti. E' un sistema veramente valido per girare la Scozia e mi sento di consigliarlo vivamente.
Tappa del 4-8-2006: Genova - Kappel Grafenhausen (D)
note
Il contenuto dei diari è frutto delle mie esperienze di viaggio e tutte le opinioni sono espresse a titolo puramente personale, non intendendo con ciò ledere i diritti o urtare la suscettibilità di nessuno. E' possibile riprodurne il contenuto su siti web amatoriali purchè ne venga citata la fonte ed informato l'autore. Qualsiasi altro tipo di utilizzo è soggetto ad un'espressa autorizzazione. Le informazioni storiografiche e documentali sono tratte dalla guida "Scozia" della Lonely Planet, 4° edizione italiana Giugno 2004 pubblicata dalla EDT. Questo Sito non ha nessuna finalità di lucro, non ha sponsor ne intende promuovere nulla o nessuno se non nell'affermazione di proprie opinioni personali. Le foto pubblicate nel presente diario sono state da me effettuate e sono freeware per un uso personale. Le immagini e le Clip Art utilizzate sono state dichiarate freeware per un utilizzo privato dai detentori del legittimo copyright.