viaggioinscozia
|
Viaggio in Scozia effettuato nell'agosto del 2006. Principali località visitate : Kirkcudbright, Glasgow, Maybole: Culzean Castle and Country Park, Trossachs Park, Loch Lomond, Inveraray: Inveraray Castle, Achnabreck, Crinan, Kilmartin Glen: Temple Wood, Falls of Lora, Oban, Dunstaffnage Castle, Kilchurn Castle, Dornie: Eilean Donan Castle, Isola di Skye: Dunvegan Castle, Plockton, Western Ross: Gairloch - Inverewe Garden, Falls of Measach, Ullapol, Highlands Settentrionali, Arcipelago delle Orcadi, Arcipelago delle Shetland, Dunrobin Castle, Loch Ness, Urquhart Castle, Forte George, Cawdor Castle, Pennan, Malt Trail: distillerie Strathisla e Glenfiddich, Castle Trail: Kildrummy Castle, Craigievar Castle, Crathes Castle, Pitlocry, Blair Castle, Stirling Castle, Culross, Edimburgo, Rosslyn Chapel.
download
versione del diario di viaggio in Scozia in formato Word ( non ancora disponibile ) | |
planning del viaggio, in formato excel, con informazioni dettagliate sulle tappe. |
Search
menu
- Diari di Viaggio
- . Scozia
- . Tappa del 16•8•2006
- Schede di Viaggio
- Album Fotografici
- La Metafora del Viaggio
- Link
- Mappa del Sito
- Le Utility del Sito
translate this page
tappedelviaggio
Viaggio in Scozia: seleziona la tappa di tuo interesse.
|
dettagliotappa
|
diariodibordo
La sveglia suona preso a bordo del traghetto che ci conduce a Lerwick e anche se siamo partiti in leggero ritardo, siamo in perfetto orario all’arrivo. Durante la traversata notturna il mare è
stato moderatamente mosso, cosi come i nostri sogni, agitati al pari d'un cocktail dentro lo shaker. Fortuna che l'aria fresca del mattino e un timido sole che fa capolino tra le nuvole spazzano via tutte le preoccupazioni, permettendoci cosi di mettere piede sul suolo delle Shetland in tutta tranquillità.
- Sul sito VisitShetland è possibile scaricare un'interessante guida -
Una volta a terra ci rechiamo subito a prendere contatto con il B&B Fort Charlotte dove abbiamo prenotato. C'è un discreto traffico in città, Lerwick sembra avere un aspetto più animato rispetto a Kirkwall che abbiamo appena lasciato.
Fatichiamo un po' a trovare la strada e ad un certo punto, anche per non continuare a girare a vuoto, lasciamo l'auto e ci avventuriamo a piedi lungo un elegante vicolo che si snoda in discesa. Il B&B si trova quasi in fondo, una casa d'angolo con un piccolo portone a far da guardia ad un minuscolo giardinetto. Anche la targa con il nome è seminascosta e dobbiamo infilare la testa per riuscire a scorgerla.
Ci viene ad aprire un simpatico giovanotto, sta preparando la colazione agli ospiti: uova, pomodori e funghi alla griglia, pancetta, wusterl, pane tostato, marmellata, la tipica colazione scozzese che ormai abbiamo imparato a conoscere bene. Appena riesce a liberarsi un attimo ci accompagna a vedere la camera, veramente carina ed arredata con gusto.
Il tempo di sistemarci e siamo pronti a partire per la nostra prima giornata alle Shetland. Il programma odierno prevede di visitare la parte meridionale della
principale isola dell'arcipelago,
South Mainland. Imbocchiamo cosi la A970 in direzione sud, appena fuori dalla città quello che appariva un traffico quasi appropriato al nome cessa del tutto e per lunghi tratti ci ritroviamo
con l'unica compagnia delle pecore a godere del bel panorama che offre la costa.
Le Shetland, come le Orcadi, sono praticamente piatte e quasi del tutto prive d'una vegetazione che superi l'altezza in cui un bambino deve pagare il biglietto sull'autobus. L'atmosfera ricorda una di quelle favole in cui tutti vivono felici e tranquilli, cullati dal lento trascorrere d'un immutatata quotidianità. Piccole case adagiate su dolci colline, sottili fili di fumo argentati che sbuffano verso l'alto, animali che brucano pacifici distratti dall'incantato panorama, segni d'una vita d'altri tempi immersa in un verde che neanche ad immagginarlo.
Un quadro che sembra uscito dalla mente d'un bambino, dove tutto è rapportato ad una dimensione minimale,
un aspetto che nella moderna frenesia delle 'Milano da bere' noi abbiamo ormai dimenticato da tempo. E come nella più classica delle favole non manca neanche la figura dell'animale mitologico, quello che accende la fantasia dei più piccini. I pony delle Shetland, una razza autocnona
scozzese, piccoli cavalli in miniatura. Nel frattempo siamo alla prima tappa della giornata, il Crofthouse Museum, nei pressi del paesino di Boddam. Manca poco all'orario d'apertura, le 10.00 in questo periodo, e mentre attendiamo facciamo amicizia proprio con un piccolo gruppo di questi simpatici animali che pascola tranquillamente in un prato d'appresso.
Appena ci avviciniamo al recinto accorrono nella speranza di qualcosa di giotto ( non dimenticate di portare con voi delle carote ), purtroppo ci sono avanzate solo delle fette di pan carre, su cui comunque si gettano più che volentieri.
Click sul fotogramma per ingrandirlo
Nel frattempo sbuca da un cortile vicino un bel gattone, desideroso anche lui della sua razione di coccole. Subito dietro si presenta la custode, una simpatica signora vestita con un bel costume tipico, tanto per dare ancora più enfasi al tema del museo.
crofthousemuseum
Il Crofthouse Museum, aperto con ingresso gratuito, 10÷13 - 14÷17 da Magggio a Settembre, è una tipica casa di campagna che risale al 1870. Recentemente è stata ristrutturata e riarredata con mobili ed oggetti d'uso comune all’epoca, cosi da trasformarla in un piccolo museo che ben illustra le tradizioni contadine d'un tempo. Entrando si ha come la sensazione d'essere catapultati indietro d'un centinaio d'anni. Appena dentro la signora si mette all'opera e per creare ancora un po' più d'atmosfera accende un bel fuoco nel camino, utilizzando, come si faceva all'epoca, la più economica torba al posto della legna.
Click sul fotogramma per ingrandirlo
Terminata la visita del museo riprendiamo il nostro tour verso sud. Oggi si sta veramente bene, la temperatura è godibile e il cielo lascia intravedere qualche sprazzo d'azzurro. In breve, sempre seguendo la A970, arriviamo nei pressi del paesino di Samburg, dove visitiamo Jarlshof. Il sito preistorico, proprietà dell'Historic Scotland, di maggior interesse delle Shetland.
Jarlshof
Prima di entrare nel sito visitiamo il piccolo museo allestito nel visitor cenrter, vi sono esposti alcuni reperti rinvenuti nell'area, tra cui un'interessante scacchiera in pietra utilizzata per qualche gioco d'abilità. Il sito neolitico di Jarlshof è veramente bello, il suo stato di conservazione, seppur non eccelso, lascia comunque ben intuire l'architettura degli ambienti in cui vivevano i suoi antichi abitanti. L'area risulta essere stata utilizzata fino al XVI sec., ma è solo recentemnte, grazie ad una forte perturbazione con venti sostenuti, che le antiche vestigia sono riaffiorate alla luce, dopo essere rimaste nascoste per centinaia d'anni sotto terra. E' ormai quasi ora di pranzo quando ci avviamo verso Samburg Head, la punta più a sud dell'isola Mainland delle Shetland. E' un luogo magico, con alte scogliere ricoperte d'un manto verdissimo che si tuffano a picco nel mare. Sulle stesse nidificano molte colonie d'uccelli marini, tra i cui i famosi puffin, i cosiddetti pulcinella di mare, piccoli e buffi uccelli dal becco coloratissimo. Peccato siano gia partiti, come ci spiega una simpatica guida scozzese che accompagna un gruppo di turisti italiani, al seguito dei flussi migratori dei pesci di cui si nutrono. Tutta la zona è una riserva marina protetta della RSPB ed è un autentico paradiso per gli amanti del birdwatching. Mangiamo i nostri panini godendoci il panorama della scogliera, tra miriadi d'uccelli che instancabili fanno la spola tra il mare ed i nidi abbarbicati sulla roccia, mentre ci lasciamo coccolare dai caldi raggi di sole, che per la prima volta, da quando siamo partiti dall'Italia, sentiamo cosi intensi.
sumburghhead
Sulla cima del promontorio si staglia la sagoma d'un bel faro. Non è visitabile, ma si può comunque raggiungibile su una comoda strada che s'inerpica sul pianoro disegnando morbide curve.
Click sul fotogramma per ingrandirlo
Click sul fotogramma per ingrandirlo
Dopo esserci ricaricati un po' al sole ( abbiamo forse risolto il mistero della sua scomparsa ? dovevamo arrivare fin quassù per rintracciarlo ? chi lo sa, forse è ancora troppo presto per dirlo, il viaggio è ancora lungo... ), riprendiamo il nostro tour giornaliero iniziando a risalire la stretta lingua di terra con cui Mainland si protende verso sud. All'improvviso, mentre proseguiamo tranquilli in auto, ci ritroviamo su quella che sembra essere la pista d'un piccolo aereoporto. Passato l'attimo di stupore, scopriamo che in effetti la A970 taglia in senso trasversale la pista su cui atterrano e decollano gli aerei per le Shetland. Mi viene quasi da pensare che qui gli abitanti delle Shetland abbia messo da parte l'orgoglioso senso d'appartenza vichingo, per fondersi con il più pragmatico senso del risparmio, tipico degli scozzesi... Sulla guida abbiamo letto che da queste parti c'è un interessante mulino ad acqua da visitare. Non ci resta che seguire le indicazioni per Quendale ed in breve, su una strada secondaria in direzione sud-ovest, arriviamo al Quendale Watermill, aperto tutti i giorni con orario 10 ÷ 17 dal 18 di Aprile a metà Ottobre. L'ingresso sembra chiuso, ma è sufficiente un'occhiata interrogativa in giro per scorgere nei pressi il solerte custode tuttofare che si sta dedicando, anche lui, al culto dei misteri solari, mollemente adagiato su una panchina a godersi i tiepidi raggi del sole, una vera goduria da queste parti. Il simpatico vecchietto, che deve aver passato da un pezzo l'età della pensione, sembra contento di avere visite e insiste per farci vedere un breve filmato che illustra l'antica attivita del mulino. Al termine ci fa da guida, attraverso le varie sale recentemente restaurate e trasformate in museo, illustrandoci l'uso delle attrezzature d'epoca, in bella mostra ed ancora perfettamente funzionanti. Lasciato il mulino deviamo su una strada secondaria, la B9122, per andare a visitare nei pressi di Bigton l'isola di San Ninian, un blocco di roccia buttato in mare, ma unito alla terraferma da un istmo di sabbia.
Lungo la strada si attraversa la piccola riserva naturale del loch Spiggie, dove nidificano numerose coppie di uccelli. Lo spettacolo naturale dell'isola di San Ninian è davvero notevole, con le scogliere che si prolungano verso il mare coperte da un manto verde brillante. Sull'isola si trovano i resti d'una chiesa del XII sec., ma sono sull'altro lato rispetto a quello su cui si approda a piedi. Siamo ormai giunti al capolinea della giornata e cosi desistiamo, accontentandoci dello spettacolo naturale e ritirandoci in buon ordine nella nostra guest house a Lerwick.
Click sul fotogramma per ingrandirlo
Click sul fotogramma per ingrandirlo
Tappa del 17-8-2006: Shetland
note
Il contenuto dei diari è frutto delle mie esperienze di viaggio e tutte le opinioni sono espresse a titolo puramente personale, non intendendo con ciò ledere i diritti o urtare la suscettibilità di nessuno. E' possibile riprodurne il contenuto su siti web amatoriali purchè ne venga citata la fonte ed informato l'autore. Qualsiasi altro tipo di utilizzo è soggetto ad un'espressa autorizzazione. Le informazioni storiografiche e documentali sono tratte dalla guida "Scozia" della Lonely Planet, 4° edizione italiana Giugno 2004 pubblicata dalla EDT. Questo Sito non ha nessuna finalità di lucro, non ha sponsor ne intende promuovere nulla o nessuno se non nell'affermazione di proprie opinioni personali. Le foto pubblicate nel presente diario sono state da me effettuate e sono freeware per un uso personale. Le immagini e le Clip Art utilizzate sono state dichiarate freeware per un utilizzo privato dai detentori del legittimo copyright.