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Viaggio in Tunisia effettuato nell'Agosto del 2001. Principali località visitate : Tunisi, con la medina, il museo del Bardo e il parco archeologico di Cartagine, Sidi Bou Said, El-Jem, Matmata, Douz, Tozeur, le Oasi di Montagna, Kairouan, Sousse, i siti archeologici di Dougga e Thuburbo Majus.
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TunisiCartagineSidi Bou Said
La visita della città di Tunisi e del grazioso paesino di Sidi Bou Said è una delle escursioni giornaliere che normalmente i tour operator propongono a chi soggiorna sulla costa. E' un'occasione per immergersi nei colori e nei profumi che offrono gli affollati vicoli della medina, vero cuore pulsante, al di la dei turisti che vi si aggirano, del modo di sentire e concepire la vita dei popoli arabi. La giornata non manca anche d'una spruzzata di archeologia, con la visita del Museo del Bardo e del Parco archeologico di Cartagine, per concludersi infine nel caratteristico paesino di Sidi Bou Said, immerso nelle sue tenui tonalità pastello, bianche ed azzurre, che sembrano mutuate dai classici paesini greci. Presente nelle cronache storiche già all'epoca di Cartagine, con l'antico nome di Tynes, Tunisi è riuscita a sopravvivere all'invasione romana, tanto da arrivare ad inglobare oggi, con i sui sobborghi di candide villette immerse in quieti giardini, le antiche rovine della grande città fenicia. Ma lo scarso interesse dei romani per la zona, dopo la sua definitiva conquista, fece si che il vero sviluppo della città avvenne solo dopo l'avvento della dominazione musulmana, cosa che rende oggi Tunisi una città fondamentalemnte araba, con quasi nessuna traccia del periodo romano e bizantino. Ed è con la costruzione della Grande Moschea di Zitouna ( Moschea dell'Ulivo ), avvenuta nel 732 d.C., che si può idealmente collocare l'inizio dell'era moderna per la città di Tunisi. La moschea, utilizzata ancora oggi per il culto e visitabile solo nella parte del cortile interno con il suo bel colonnato a fregi geometrici, è il cuore dell'antico souq ed è anche la prima tappa della visita alla medina. Un'interessante prospettiva si può godere dall'alto, salendo sul tetto di uno dei numerosi bazar che la circondano. Impossibile trovare le scale d'accesso senza una guida che sappia districarsi tra viuzze e portici, aggirare montagne di tappeti e lanciare uno sguardo compiacente al mercante, il quale di solito concede il passaggio sperando in un buon affare al vostro ritorno. Terrazze che sono delle piccole opere d'arte, abbellite da finissime decorazioni, realizzate con mattonelle di ceramica dipinte a mano, a formare colonne, archi e piccole finestre affacciate su viuzze e cortili sottostanti brulicanti d'un incessante andirivieni. Terminata la visita della moschea potete girovagare per la medina, cercando di non perdervi nell'autentico labirinto di stradine, ma lasciandovi trasportare al contempo in un caleidoscopio di colori, profumi e sapori che da ogni angolo attireranno la vostra attenzione, in un susseguirsi di piccole mosche, portoni colorati, piccoli bar e bazar di tutti i tipi carichi d'ogni genere di merce.
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Quando vi sarete stancati di girare recatevi a visitare il Museo del Bardo, al cui interno è ospitata una delle più importanti collezioni al mondo di maschere e mosaici romani. Opere risalenti al periodo compreso tra il II e IV sec. e rinvenute durante gli scavi archeologici condotti nei vari siti ubicati in Tunisia. Il museo, poco lontano dal centro, è situato nel Palazzo del Bardo, residenza ufficiale dei Bey Husseniti. Le sale sono organizzate per periodi storici con reperti risalenti ai periodi Preistorici, Punici, Cartaginesi, Romani e Proto-Cristiani. Alcune sale prendono il nome dai grandi e maestosi mosaici che vi sono ospitati, come la sala di Bacco e Arianna, il cui mosaico che occupa tutta una parete è stato ritrovato a Thuburbo Majus, la sala di Ulisse, con il mosaico, rinvenuto nella casa omonima a Dougga, in cui l'eroe viene ritratto legato all'albero maestro della nave per resistere al canto delle sirene. In un'altra sala è ospitato un mosaico molto interessante dal punto di vista storico, ritrae il poeta Virgilio raffigurato seduto tra le sue due muse, Clio (la storia) e Melpomene (la tragedia), con in mano la sua opera più famosa, l'Eneide.
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Per completare la visita di Tunisi ci rechiamo nel parco archeologico di Cartagine. Non aspettatevi nulla di particolare, perchè la maestosa città fenicia venne rasa al suolo subito dopo la conquista romana e di quella edificata successivamente dai vincitori non rimangono che pochi resti, come le Terme fatte edificare da Antonino Pio in prossimità del mare. Più interessante si rivela la visita del caratteristico paesino di Sidi Bou Said a circa 17 Km da Tunisi. Qui il paesaggio ricorda molto da vicino le atmosfere dei paesi delle isole greche, dall'architettura delle case, dipinte nei toni pastello bianchi e azzurri, ai fiori e alle piante che spuntano da minuscoli giardini incastrati tra muri imbiancati a calce. E' un vero piacere passeggiare tra le sue stradine e fermarsi a bere un tè alla menta in uno dei bar che dalla piazzetta principale si affacciano a picco sul mare, proprio sopra la piccola spiaggia di sabbia del paese.
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note
Il contenuto dei diari è frutto delle mie esperienze di viaggio e tutte le opinioni sono espresse a titolo puramente personale, non intendendo con ciò ledere i diritti o urtare la suscettibilità di nessuno. E' possibile riprodurne il contenuto su siti web amatoriali purchè ne venga citata la fonte ed informato l'autore. Qualsiasi altro tipo di utilizzo è soggetto ad un'espressa autorizzazione. Le informazioni storiografiche e documentali sono tratte dalla guida "Tunisia" di David Willett edita da Lonely Planet, EDT 2001 . Questo Sito non ha nessuna finalità di lucro, non ha sponsor ne intende promuovere nulla o nessuno se non nell'affermazione di proprie opinioni personali. Le foto pubblicate nel presente diario sono state da me effettuate e sono freeware per un uso personale. Le immagini e le Clip Art utilizzate sono state dichiarate freeware per un utilizzo privato dai detentori del legittimo copyright.