viaggioinegitto

tour operator: Francorosso anno: 1997    durata: 15 gg
alloggi: Crociera sul Nilo + Villaggio a Hurgada mezzi: aereo, nave, pullman

Viaggio in Egitto effettuato nell'Agosto del 1997. Crociera sul Nilo e soggiorno ad Hurgada con escursione a El Cairo. Principali località visitate : Luxor, Dendera ( Tempio della dea Hator ), Valle dei re e delle Regine ( Alcune tombe di Faraoni e Tomba della regina di Nefertari ), Deir el-Bahri ( Tempio di Hatshepsut ), Sheikh Abd el-Qurna ( Ramesseum ), Medinet Habu ( Colossi di Memnone ), Edfu ( Tempio di Horus ), Kom-Ombo ( Tempio di Sobek e Haroeris), Assuan ( l'Obelisco incompiuto ) , Lago Nasser , isola di Agilkia ( Tempio di Phile ), Abu Simbel ( Tempio di Abu Simbel ), Luxor ( Tempio di Luxor ), Karnak ( Tempio di Karnak ), Hurgada, El Cairo ( La Cittadella del Saladino, Museo Egizio, Gran Bazar ), Piana Giza ( Piramidi, Sfinge ), Necropoli di Saqqara ( Piramide di Zoser ).


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Diario del viaggio in Egitto in formato word. versione del diario di viaggio in Egitto in formato Word ( solotesto )
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La crociera sul Nilo ha in se un fascino unico, irripetibile, ed è indefinitamente piacevole starsene rilassati ad osservare il panorama che scorre, lasciandosi trasportare cosi dentro atmosfere d'altri tempi. Seguire le feluche che scivolano sull'acqua sospinte da vele candide, perdere lo sguardo in un orizzonte di sabbia dorata che racchiude due sottili strisce di verde rubato al deserto e sul finire del giorno, incantarsi ad inseguire il volo degli uccelli in un tramonto che illumina il cielo con mille sfumature di porpora.

Feluche sul Nilo Tramonto sulle rive del Nilo

Dopo la giornata trascorsa a Luxor riprendiamo la navigazione, risalendo la corrente verso sud in direzione di Assuan. Durante il tragitto sostiamo a Edfu ed a Kom-Ombo, consuete tappe di ogni crociera sul Nilo. Il Falco-Horus all'ingresso del Tempio, seleziona per ingrandire Ad Edfu sorge il Tempio di Horus Altre foto del tempio di Horus , divinità raffigurata in sembianza di falco. Il tempio ha la caratteristica, comune a molti edifici cultuali, di restringersi procedendo verso l'interno. Accorgimento che aveva lo scopo di creare una sorta di effetto cannocchiale, permettendo ai sacerdoti, dediti nella parte più riposta del tempio ai sacri riti, di poter comodamente osservare gli avvenimenti esterni al riparo da sguardi indiscreti. Di epoca tolemaica, ornato con decorazioni a carattere religioso e mitologico, sorge sopra un sacrario di epoca più antica, attribuito al famoso architetto Imhotep, il costruttore della famosa piramide a gradoni di Zoser che si trova a Saqqara. A Kom-Ombo sorge invece il Tempio Interno del Tempio di Sobek ed Haroeris, seleziona per ingrandire dedicato alle divinità del Nilo Sobek, identificato con il coccodrillo, ed Haroeris. Anche questo tempio, costruito sul sito d'uno più antico, è di origine tolemaica. Situato in posizione leggermente rialzata rispetto alla riva del Nilo, ricorda nell'aspetto le antiche acropoli greche. All'interno della prima sala i soffitti sono decorati con motivi astronomici, mentre le pareti laterali sono splendidamente affrescate con scene di offerte alle divinità. Nei sacrari più interni si trova una dedica che reca il cartiglio di Cleopatra, così come nelle piccole sale adiacenti Il Cartiglio di Cleopatrasi trovano quelli di numerosi faraoni tolemaici e di eminenti personaggi greci e romani. Il tempio è circondato da due cinte murarie, particolarmente interessante sulla facciata interna di uno di questi la rappresentazione di un set di strumenti chirurgici dell'epoca, tra cui è facile riconoscere la sagoma di alcuni bisturi molto simili a quelli in uso ai nostri giorni, a testimonianza di come la scienza medica egizia avesse raggiunto all'epoca un livello molto elevato.

Il giorno seguente visitiamo la diga di Assuan, imponente opera dell'uomo che sbarrando il corso del Nilo forma un enorme bacino artificiale, il lago Nasser, secondo al mondo per dimensioni. La costruzione della diga, lunga 3,6 Km ed alta 111 metri, fu iniziata nel '60 e terminata 4 anni più tardi. E' la soluzione escogitata dall'uomo per regolare le piene del Nilo e poter disporre cosi, durante tutto l'anno, dell'acqua necessaria Il grande obelisco incompiuto, seleziona per ingrandire all'irrigazione dei campi coltivati, oltre che rappresentare un'importante fonte per la produzione di energia idroelettrica. Purtroppo, accanto a questi effetti benefici, sono sorti nel tempo diversi problemi, legati in particolar modo alle mutate condizioni climatiche della zona del delta del Nilo. Terminata la visita della diga, di cui non cui si riesce a percepire la dimensione, essendo per la maggior parte sommersa, ci rechiamo a visitare il grande obelisco incompiuto. Un'opera che nel suo genere avrebbe superato tutte le dimensioni a noi note, se non fosse stata abbandonata prima del termine per via delle numerose crepe manifestatesi durante la lavorazione del granito. Una breve traversata in barca e ci troviamo sull'isola di Agilkia Immagini del complesso di Phile per visitare il complesso monumentale di Phile. Mentre attendiamo il nostro turno di sbarcare sul piccolo pontile, il conducente della nostra barca immerge sotto i nostri occhi atterriti un'arruginita tazzine nelle acque scure del lago, traendone una corroborante sorsata; roba da epatite fulminante per un qualunque pallido turista, una sana abitudine per un abitante del luogo, tanto per tenere allenati gl'anticorpi... La storia recente di quest'importante centro religioso riporta alla memoria l'impegno internazione profuso per salvarlo dalle acque del nascente lago Nasser, dopo che già la costruzione d'una precedente diga (la diga Vecchia) ne aveva in parte sommerso alcune costruzioni, rendendone cosi di fatto molto problematica la visita, che poteva avvenire solo nei mesi di Agosto e Settembre in concomitanza con lo svuotamento del vecchio bacino idrico. Fu così che sotto l'egida e la supervisione dell'Unesco l'intero gruppo di edifici venne smontato e spostato sulla vicina isola di Agilkia, in posizione rialzata rispetto al livello che avrebbero raggiunnto le acque del lago. L'operazione durò parecchi anni e vide prodigarsi tra le altre anche alcune ditte italiane specializzate. I monumenti del complesso risalgono alla XXX dinastia che riutilizzo in parte costruzioni di epoca saitica. All'ingresso si trova un portico di 14 colonne ornate da capitelli di tipo hatorico, il quale racchiude, su un lato, il padiglione edificato dal faraone Nectanebo I. Superati due Piloni, ingressi monumentali, istoriati con scene che raffigurano le gesta vittoriose di Tolomeo XII, si giunge al Tempio dedicato alla dea Iside. All'interno del perimetro del complesso monumentale si trovano anche un Tempio dedicato ad Hator ed il padiglione dell'imperatore Traiano, testimone di come anche in epoca romana proseguisse la moda dei potenti di edificare costruzioni a proprio ricordo all'interno dei complessi di culto.

Il complesso di File, seleziona per ingrandire

Il tempo di prendere sonno, dopo una giornata intensa, ed ecco suonare la sveglia. Partenza a notte fonda per Abu Simbel.Curva pericolosa La strada è un nastro d'asfalto lucido che si confonde con il buio più profondo, fila via veloce inghiottendo 280 Km di deserto e il nostro sonno arretrato. Di quando in quando una debole luce in lontananza squarcia l'assoluto della notte, annunciando l'approssimarsi di uno dei rari mezzi che procede in direzione opposta. Perché qui di notte viaggiano con le sole luci di posizioni, gli anabbaglianti, quasi a salutarsi, li attivano solo un attimo prima di sfiorarsi. Alba nel DesertoIl viaggio in pullman è la soluzione più economica per raggiungere Abu Simbel da Assuan, come lo è al pari tra quelle meno comode ( l'alternativa è un decisamente più caro volo aereo, seppur breve ), ma è comunque anche quella che consente di poter ammirare il sorgere del sole nel deserto; se ce la fate a tenere gli occhi aperti e vi siete prima abbondantemente coperti. Il tragitto dura parecchie ore e dopo un breve tratto, in cui è scortata dalla polizia, la lunga carovana di pulmann procede solitaria e tranquilla verso la meta, anche se, come recita questo cartello piazzato da chissà chi, i pericoli, in un deserto che più piatto non si può, sono sempre dietro l'angolo. Abu Simbel, situato sulle sponde del lago Nasser che bagnano la bassa Nubia, è uno dei siti archeologi più visitati in Egitto e la sua fama non è di certo usurpata. Qui si sono dovuti affrontare gli stessi problemi di Phile, per scongiurare il pericolo che i magnifici Templi venissero inghiottiti dalle acque del bacino artificiale.


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note

Ricordate, tutto cambia. Per questo quello che era vero all'epoca del mio viaggio oggi può non esserlo più !

Il contenuto dei diari è frutto delle mie esperienze di viaggio e tutte le opinioni sono espresse a titolo puramente personale, non intendendo con ciò ledere i diritti o urtare la suscettibilità di nessuno. E' possibile riprodurne il contenuto su siti web amatoriali purchè ne venga citata la fonte ed informato l'autore. Qualsiasi altro tipo di utilizzo è soggetto ad un'espressa autorizzazione. Le informazioni storiografiche e documentali sono tratte dalla guida "Egitto" del Touring Club Italiano, edizione Guide del Mondo 1995. Questo Sito non ha nessuna finalità di lucro, non ha sponsor ne intende promuovere nulla o nessuno se non nell'affermazione di proprie opinioni personali. Le foto pubblicate nel presente diario sono state da me effettuate e sono freeware per un uso personale. Le immagini e le Clip Art utilizzate sono state dichiarate freeware per un utilizzo privato dai detentori del legittimo copyright.



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